VILLA ROSA

La villa venne edificata negli anni successivi al 1920 su un piccolo lotto regolare di 263,5 mq, a testata del breve isolato delimitato da via Marchesani, parallela al viale, e da via Ischia traversa di collegamento alle suddette vie. Nel 1930 ne fu proprietario Francesco d’Ugo, e per successione rimase alla famiglia sino al 1980, anno in cui venne venduta alla signora Anna Vinciguerra (la mia NONNA ANNA!). Infine nel 1991 l’immobile fu venduto a la Monteferrante sas di Monteferrante Patrizia & C. (società della mia MAMMA!!) chiamata oggi La Monteferrante sas di Muratore Daniele & C. (cioè IO).

L’edificio fa parte della schiera dei primi villini sorti sul viale fronteggiante la spiaggia. Accanto ad esso vi è a sud il villino Fiore e a nord il villino Buongarzone. La villa si connota per la presenza della torre d’angolo alta tre piani, dall’aspetto non troppo esile come quella di villa d’Annunzio, ne robusta come le torri medioevali. Visivamente questo elemento, come in altri casi, è una sorta di cerniera alla quale si innestano ad angolo, cioè su due lati contigui, corpi alti due piani. Il rilievo planimetrico mostra invece un impianto di forma a T, con la fronte più lunga posta a testata dell’isolato.

L’apparato decorativo è molto sobrio e i colori predominanti sono il bianco e il rosa.

Precedentemente alla Residenza Villa Rosa lo stabile fu sede di un ristorante, che portava l’omonimo nome (gestito da ZIO MICHELE), e di un panificio denominato Paparill’, traduzione in dialetto vastese del cognome Monteferrante (gestito da NONNO NICOLA).